L’offerta culturale si rinnova
La Digital Transformation è un cambiamento che coinvolge industria, commercio, servizi pubblici e privati. Non ultimi, la conservazione culturale, le sovrintendenze alle Belle Arti, le istituzioni museali. Anzi, la ricchezza del nostro patrimonio storico, artistico e culturale, che non ha pari nel mondo, richiede uno sforzo maggiore perché possa essere pienamente apprezzato.
Coinvolgi i visitatori
I dati dimostrano che solo il 30% degli italiani frequenta un museo almeno una volta l’anno, a fronte di una crescita degli utenti di servizi online che sfiora i 45 milioni. Va fatto di più per stimolare una maggiore partecipazione alla vita culturale, anche considerando che solo il 20% delle strutture museali investe in servizi digitali legati alla fruizione di collezioni on line (opere digitalizzate e disponibili via web, ad esempio) e on site (sviluppo di ambienti digitali, ad esempio).
Incrementa i flussi di visita
Dev’essere fatto di più e di meglio per comunicare il patrimonio culturale, attraverso modalità nuove, più vicine alle esigenze dei visitatori e alle loro esperienze. L’uso dei digital devices ha reso l’accesso alle informazioni immediato e coinvolgente: i percorsi espositivi devono adottare la stessa logica per incrementare i visitatori, adottando sistemi che uniscono il mondo reale con quello virtuale.