MUSEO DELLA LIBIA

MUSEO DELLA LIBIA

Le tecnologie multimediali e interattive

Touchwindow ® si è occupata della realizzazione tecnologica del Museo della Libia ed è stata coinvolta dallo studio di Architettura Crachi fin dalle prime fasi di progettazione del Museo e del percorso museale, nella scelta delle tecnologie e dei dispositivi presenti.

Il progetto e le fasi di lavoro
 

Il progetto della realizzazione del Museo ha previsto tre fasi principali di intervento da parte di Touchwindow ®: la prima fase ha riguardato le missioni in Libia per la ricerca iconografica e la produzione dei filmati video, scansioni laser 3D di statue e ricostruzione virtuale di siti archeologici.

La seconda fase ha riguardato la produzione dei dispositivi hardware e software, la programmazione dei sistemi interattivi e la creazione di supporti multimediali attraverso i quali il visitatore può esplorare il tema proposto, approfondire, manipolare immagini ed esplorare ambienti, statue o reperti fisicamente non presenti all'interno dello spazio espositivo.

La terza fase della realizzazione ha riguardato l'allestimento del Museodove Touchwindow ® si è occupata, oltre che della produzione, anche dell'installazione di: 20 video proiezioni murali, 8 proiezioni olografiche e ologrammi interattivi, 4 stand interattivi olografici, 1 tappeto interattivo, 2 proiezioni architetturali, 2 proiezioni particellari screen less,10 campane sonore interattive, impianto audio ambiente multizona wireless, 2 sale server e 2 rack dati, tutti i sistemi di rete cablata e wireless, 16 monitor LCD interattivi in totem e wall, 4 leggii interattivi, 35 diffusori di essenze e tutta l'infrastruttura di rete necessaria a rendere raggiungibile e gestibile ogni device da remoto.
Per rendere accessibili tutti dispositivi dalle 2 sale controllo è stato necessario stendere oltre 5000 m di cavo lungo le canalizzazioni murarie predisposte dal Gruppo Maltauro e oltre 2000 m di cavo lungo i binari a sospensione.

Le missioni in Libia per l'acquisizione del materiale visivo
 

Durante la prima fase di lavoro Touchwindow ® ha organizzato le spedizioni dei tecnici, registi e archeologici per reperire tutta la documentazione necessaria per la produzione dei filmati, delle ricostruzioni virtuali e delle applicazioni multimediali. I registi e gli archeologici hanno visitato i più interessanti siti della Libia: Sabratha, Leptis Magna e Cyrene fino alle remote località del deserto di Ghirza e Ghadames per filmare ed elaborare le ricostruzioni virtuali delle località.

Touchwindow ® si è occupata della produzione e post-produzione dei numerosi video che sono proiettati nelle varie sale espositive, dello speakeraggio nelle varie lingue e del coordinamento, insieme agli archeologici, delle ricostruzioni virtuali dei vari siti.
I video prodotti sono stati utilizzati come complemento visivo nell'esposizione museale e come approfondimento ai temi trattati. Molte proiezioni sono abbinate a campane sonore interattive che permettono di attivare l'audio dei video solo in presenza di un utente. Il commento audio è udibile solo a chi si posiziona sotto la campana sonora permettendo così ad altre persone di seguire indisturbate il proprio percorso conoscitivo.
I tecnici, utilizzando scanner laser, hanno effettuato scansioni di statue e di antichi mausolei per riprodurli poi nei dispositivi del Museo e rendere visibili al pubblico opere e località altrimenti irraggiungibili.
Il laser scan 3D, dispositivo di lettura, rilievo e scansione, è stato utilizzato per la generazione dei modelli tridimensionali di statue e reperti archeologici. Con questo strumento è stato possibile ricostruire e visualizzare delle opere lontane centinaia di chilometri nei touch screen del Museo dove il pubblico può esplorare questi oggetti 3D.

La realizzazione tecnica Hardware e Software
 

La seconda fase di lavoro ha riguardato la produzione Hardware e Software. Touchwindow ® si è occupata dell'elaborazione di tutti i contenuti video, immagini e grafici per realizzare filmati interattivi, proiezioni, animazioni e tutte le applicazioni multisensoriali presenti nei dispositivi interattivi del Museo.

Touchwindow ® ha realizzato particolari schermi trasparenti olografici sia interattivi che non, nei quali sono stati proiettati filmati e percorsi virtuali, ricostruzioni 3D di ambienti virtuali e spazi archeologici, oltre che alla riproduzione olografica di alcuni reperti.

La tecnologia olografica utilizzata da Touchwindow ® per questo museo non è quella di uno schermo a diffusione trasparente ma un vero e proprio schermo ottico. È costituita da uno schermo composto da migliaia di prismi olografici orientati secondo l’angolo di proiezione del video proiettore. In questo modo lo schermo riceve la luce solo dal proiettore escludendo altre fonti luminose, focalizza la luce e la rimanda in maniera rettilinea verso lo spettatore. Il risultato è una luminosità dalle due alle quattro volte superiore rispetto agli schermi a diffusione, un eccellente contrasto e un angolo di visione estremamente elevato.
Proprio grazie a questa raffinata tecnologia gli oggetti visualizzati su questi schermi si stagliano nel vuoto creando l'illusione della tridimensionalità.

Sono state realizzate delle postazioni interattive con monitor touch screenche permettono di approfondire e sfogliare il libro verde e il libro bianco, nonché di visualizzare video tematici di corredo alle esposizioni reali.
Touchwindow ® ha realizzato delle ricostruzioni virtuali con proiezioni immersive: sale espositive con pareti completamente ricoperte di proiezioni dove il visitatore è circondato da ambienti virtuali animati e ha la sensazione di essere immerso in quel luogo. Sono state realizzate proiezioni screen-less attraverso dispositivi che emettono particelle nebulizzate con immagini proiettate fluttuanti nell'aria che appaiono all'osservatore in 3D. Il pubblico può toccare, manipolare e addirittura attraversare con il corpo questi ologrammi generando effetti visivi straordinari.

Ogni applicazione interattiva, dai touch screen agli schermi olografici trasparenti, dai tappeti interattivi alle proiezioni architetturali, viene controllata e gestita da un potente Software di Digital Signage creato su misura ed installato nella Control Room del Museo. Attraverso questo software gli addetti del Museo possono controllare la diagnostica dei vari dispositivi dislocati nelle sale espositive e gli operatori possono aggiornare i contenuti delle varie postazioni per creare sempre percorsi tematici nuovi.Le applicazioni multimediali ideate e realizzate da Touchwindow ® permettono, attraverso dei percorsi di navigazione virtuale, di scoprire i siti archeologici più belli e famosi della Libia. Grazie all'ausilio di particolari macchine fotografiche è stato possibile ricostruire panorami virtuali interattivi ricavati dai siti archeologici: l'utente attraverso questa tecnologia ha l'illusione di trovarsi nell'ambiente visualizzato.

I panorami virtuali, attraverso il software di visualizzazione, sono stati collegati l'uno all'altro in modo da permettere al visitatore di spostarsi nello 'spazio'; combinando le varie scene è stato possibile creare una vera e propria navigazione interattiva. Ogni volta che l'utente modifica la vista di una scena, utilizzando il touchscreen, il sistema mantiene la giusta prospettiva dando l'impressione alla persona di trovarsi effettivamente all'interno del sito archeologico.

Tutte le applicazioni multimediali sono state realizzate nelle due principali lingue, arabo e inglese: le persone possono, nelle varie postazioni interattive, scegliere il proprio percorso linguistico per approfondimenti e informazioni più dettagliate.

La creazione dei Software Interattivi
 

Touchwindow ® si è occupata di tutta la fase di ideazione, progettazionee realizzazione dei progetti multimediali presenti nei vari dispositivi del Museo.

In questo complesso stadio di produzione sono stati pianificati differenti gradi di intervento; dalla progettazione, fase nella quale sono state determinate le linee progettuali generali, le regole per la realizzazione dei prodotti e le tecnologie da utilizzare, all'elaborazione dei contenuti. In questa fase il team di esperti di Touchwindow ® si è occupato dell'elaborazione dei contenuti, del loro adattamento agli standard richiesti, dello speakeraggio, della creazione grafica dei vari progetti e del coordinamento di tutta la progettazione in accordo con le indicazioni degli storici e degli archeologi.

Nella fase di editing Touchwindow ® ha realizzato la programmazione vera e propria dei sistemi, ha creato le interfacce di navigazione, i vari contributi video presenti e tutto il materiale multimediale.

La strutturazione di un progetto multimediale è un complesso lavoro che richiede una precisa ed attenta determinazione del progetto globale e della struttura di navigazione, in modo che il prodotto interattivo rispetti i criteri di usabilità e risulti perfettamente comprensibile rispetto al prodotto realizzato: solo così l'utente potrà sempre orientarsi all'interno dell'applicazione e comprenderne esattamente i contenuti attivi.

I processi di lettura di un libro stampato vengono ricomposti sulle applicazioni interattive secondo una logica multidirezionale che crea approfondimenti diversi e percorsi di lettura personali che si basano sulle potenzialità offerte dai link e dai collegamenti interni raggiungibili grazie all'utilizzo di sistemi multitouch.

Touchwindow ® ha studiato dei modelli progettuali per i software di edutainment del Museo con interfacce user-friendly dove l'immersività dell'utente viene amplificata dall'uso di tecnologie touch screen che facilitano l'integrazione uomo-macchina e generano sistemi di apprendimento dinamici e personali percorsi formativi.

Museo Multisensoriale: un luogo attivo di coinvolgimento emotivo
 

Tutte le tecnologie interattive e multimediali realizzate ed installate nel Museo sono state ideate  con l'obiettivo di creare spazi educativi e ricreativi,  percorsi conoscitivi vivaci e completamente personali. Le persone all'interno del Museo possono seguire un proprio personale itinerario, un processo fruitivo dinamico, che permette di scegliere diverse modalità di fruizione, diversi livelli di approfondimento e una grande varietà di stimoli propedeutici.

Il Museo della Libia rispecchia quindi le caratteristiche di quello che oggi viene definito Museo Multisensoriale o Interattivo; i Musei infatti da luoghi destinati alla conservazione di artefatti, stanno diventando un luogo attivo che offre informazioni, più coinvolgimento emotivo e valore aggiunto all'esperienza di visita.

Il Museo della Libia presenta un percorso di conoscenza e apprendimento basato non solo sull'esposizione passiva di reperti o elaborati artistici, ma su dispositivi tecnologici, touch screen, proiezioni immersive e particellari, grazie ai quali tra contenuto scientifico e coinvolgimento emotivo aprire alla conoscenza, approfondire e divertire.

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